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Cenni Biografici

Eugenio Pieraccini nacque a Viareggio nel 1922.Le prime esperienze pittoriche sono del 1936 fortemente suggestionate dalla pittura di Lorenzo Viani.Le nature morte,i paesaggi,ma soprattutto le darsene evidenziano quella drammaticità che si affinerà a poco a poco con l’incontro con Carlo Carrà, Alfiero Cappellini, Giovanni March,Arturo Dazzi e particolarmente Moses Levy che sempre lo spronava a coltivare la satira e la poesia in un binomio inscindibile.

Vincitore di premi di pittura a livello internazionale come il Premio Varenna e il Premio Luzzara Di Cesare Zavattini,fu altresì un valido gallerista portando a Forte dei Marmi,con la prima galleria nel 1948(allora presso la Capannina di Franceschi),talenti di rilievo.Fu il primo gallerista in Versilia a presentare le opere di Giuseppe Migneco e Salvatore Fiume ancora sconosciuti.

Organizzatore del primo premio di pittura”Lorenzo Viani” nel 1952 a Lido di Camaiore,fu l’ideatore della Marguttiana di Forte dei Marmi nel 1962.

Direttore della galleria d ’arte S.Luca di Roma per alcuni anni organizzò,al suo ritorno in Versilia, importanti rassegne di scultura con opere di Henry Moore,Pietro Cascella,Lucio Fontana,Giò Pomodoro.
Sue mostre personali sono state presentate in Italia e all’Estero.

Si ricordano quelle delle gallerie Girardi (Livorno1959), Falsetti(Prato1959), Metastasio(Prato1969), Globarte(Milano1970), Palladino (Cagliari1972), CortinaMilano1973), Rotonda della Befana (Milano1974), Simula (Cagliari1978). Suoi quadri figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Ha illustrato copertine di dischi e di libri.Un’ampia bibliografia su rotocalchi,giornali e cataloghi specializzati (Bolaffi,Artemoderna,Selearte)descrive i suoi dipinti e la sua intensa opera grafica.Radio e Televisione hanno parlato più volte di lui.L’intensa attività artistica di Eugenio Pieraccini termina con la sua morte nell’agosto del 1980 a Pietrasanta.

Sulla sua opera hanno scritto:
Mario Monteverdi, Tommaso Paloscia, Romano Battaglia, Alfiero Cappellini, Pietro Morando, Giovanni March, Giacomo Baldini, Antonella Serafini, Andrea Tagliasacchi, Enrico Brenna, Moses Levy, Marco Taglioli, A.Luigi Trinci, Massimiliano Simoni, Antonio Salvatore Demuro, Paolo Fortini, Emilio Paoli, Nazareno Senesi, Rodolfo Fini, Liana Bortolon, Ludovico Geirut, Luciano Marcucci, Giuseppe Migneco, Ernesto Treccani, Aldo Valleroni, Renzo Margonari, Renzo Cortina, Dino Villani, Ugo Guidi, Sandro Rubboli, Cesare Zavattini, Mauro Innocenti, Ruggero Orlando, Enrico Crispolti, Giovanni Salerni, Garibaldo Alessandrini, Antonio Tomei, Giovanni Angelici, Alfredo Catarsini, Giovanni Notti, Cristoforo Mercati Krimer, Franco Riccomini, Aldo Ordavo, Enrico Contardi, Matteo Discepolo, Anchise Marchi, Nevio Iori, Giorgio Giannelli, Margherita Rizzardi, Salvatore Fangareggi, Annamaria Cappelli, Raffaello Bertoli, Domenico Cara, Costantino Paolicchi, Danilo Fivizzoli, Giovanni Angelici, Piergiorgio Del Carlo, Elpidio Jenco, Sandro Ricci, Maria Luisa Bavastro, Alfredo Catarsini.

  • Sposi
  • Il Fioraio
  • Preti Rossi
  • Sposi a Viareggio
  • Preti con Fiore Bianco
  • Monachella
  • (Senza Titolo)
  • (Senza Titolo)
  • Donna con Mantello
  • Monache Nere
  • Tre Frati
  • (Senza Titolo)

Critiche

...Pieraccini è stato un artista anomalo, un po’ solitario, un po’ uomo di mare, un po’ organizzatore di mostre e di raduni d’artisti. Quando c’era lui il bagno”Tai” di Forte dei Marmi, dove abitava, era un punto di riferimento per tante anime e spesso i pomeriggi d’estate si trasformavano in cattedrali di emozioni. Ora le cose sono cambiate perchè lui non c'è più ma i pretini, i venditori di aquiloni,le spose e le prostitute sono lì che aspettano sulla riva del mare. La sera in cui Eugenio Pieraccini morì c'erano nell'aria i rintocchi delle campane di S.Ermete. Era la fine dell'estate ma anche la fine di un mondo che non tornerà più.  Romano Battaglia, scrittore

...Ho conosciuto Pieraccini molti anni fa a una sua mostra nella sua vecchia galleria a Forte dei Marmi. I suoi dipinti di piccolo formato in uno stile spontaneamente"Naif" riflettevano la purezza del suo animo,tuttavia non sono privi di una loro qualità pittorica,che unita ad un particolare senso dell'humour rendonoil suo operare gradevole ed attraente  così come gradevole è il ricordo che avrò sempre di lui. Giuseppe Migneco, pittore

…Animatore meraviglioso di iniziative paradossali, nell’epoca in cui la riviera versiliese accentrava nella Bussola di Bernardini lo spettacolo non stop delle sue follie notturne. Di quella gioia di vivere Pieraccini era un singolare istigatore. Ricordo quando, negli anni Cinquanta, aveva creato al Cinquale un curioso “villaggio” dove invitava gli amici artisti a esporre le loro opere mentre in un campo di bocce adiacente radunava i “grandi”, che trascorrevano le vacanze in Versilia, a confrontarsi in quel gioco. E c’erano Carrà e Dazzi a richiamare l’attenzione di un pubblico che, sollecitato nella sua curiosità, in quel modo accedeva alle cose dell’arte. Ed è giusto che oggi, a quel pubblico tanto mutato e certamente maturo nei suoi contatti con la pittura, si mostri l’ opera di Pieraccini, che è opera ben più complessa di quanto può essere apparsa ai suoi tempi perché prevaricata e persino schiacciata dal Pieraccini personaggio... Tommaso Paloscia, critico

...I suoi preti sono soltanto un pretesto di festevolezza, sono quasi trascinati da un vento irresistibile che travolge e trasporta in un’atmosfera sciroccale ogni sussiego… Enrico Brenna, critico

...Pieraccini è un figlio del popolo, che ha duramente sofferto e che ad un tratto si è rivelato pittore, alla scoperta di un suo mondo: quello dei preti. Perchè? si domandano tutti. Non lo sa nemmeno lui; è certo, però, che si tratta d’istinto….. Moses Levy, pittore

Il pittore Eugenio Pieraccini, nato nella più vecchia Darsena viareggina ha sciamannato bambino nell’iride dei colori specchiati nel fondale insieme alle carene dei velieri ormeggiati. cresciuto nutrito di questa ricca tavolozza scoprì, con quei vermiglioni, coi verdi malachite, coi gialli orovecchio, coi rossi lacca,  con i celesti, con i neri e con i bianchi, ci avrebbe rivestito un giorno i suoi cardinali,   fraticelli, preti e suore come li può vedere col suo spirito di figlio del mare… Giovanni March, pittore

..I pittori venivano al mare per dipingere e prendere il sole. Ad accoglierli c’erano i colleghi del luogo, padroni di casa della spiaggia e delle Apuane. Io ricordo in particolare lo scultore Ugo Guidi ed Eugenio Pieraccini. Di carattere aperto, sempre sorridente, Pieraccini ere un entusiasta organizzatore di incontri artistici. Buon pittore,capace artigiano di smalti a fuoco,componeva in mille modi i suoi ironici "pretini". La prematura scomparsa di Eugenio ha lasciato un vuoto in Versilia. Ernesto Treccani, pittore