La scuola di Sulmona in Abruzzo

In Abruzzo, la smaltatura antica è legata a doppio filo con l’oreficeria già nei secoli XIV e XV.*

In epoca moderna, l’arte dello smalto rinasce nel XX secolo a Sulmona grazie al maestro d’arte Michele De Santis. Completati gli studi all’Istituto d’Arte di Roma nella sezione oreficeria, dove era applicato su piccoli gioielli, Michele De Santis entra all’Istituto d’arte di Sulmona come insegnante, dove c’era un laboratorio attrezzato con un forno per la tempera degli acciai, che fu subito riadattato per le alte temperature degli smalti con la sostituzione del piano in ghisa con uno in refrattario. Così fu possibile realizzare oggetti con l’applicazione dello smalto a pennello.

Nel 1958, Michele apre Metal-Arte e insegna la tecnica della smaltatura su rame smaltato ad alcuni allievi, tra cui in particolare suo fratello Augusto e i colleghi Giuseppe Salomone e Antonio Tirabassi. Le attività di Metal-Arte si indirizzano inizialmente sulla creazione di oggetti in ferro battuto e incisioni per poi arrivare alla produzione di oggetti eseguiti con la tecnica dello smalto a fuoco quali piccoli gioielli e soprattutto posaceneri, ciotole e vassoi, molto di moda nelle scuole e nei laboratori del periodo (Studio del Campo, Castelmassa, Vigna Nuova Firenze, De Poli e gli altri artisti veneti).

Dal 1960 al 1998, anche Augusto De Santis inizia la carriera di insegnante all’Istituto d’Arte di Sulmona, contribuendo a formare una nuova generazione di futuri artisti orafi, con il sostegno del direttore Omero Taddeini, che forniva anche i suoi dipinti da riprodurre su rame. Grazie a Metal-Arte e all’Istituto d’arte, Sulmona divenne in quel periodo il principale centro di smaltatura artistica della regione.

Dopo che Michele De Santis ebbe lasciato l’attività al fratello e ai due allievi, l’attività continuò ininterrotta per anni, ottenendo grandi risultati, sia per le varie mostre che tra i clienti di Metal-Arte, ricevendo premi in denaro, medaglie d’oro e riconoscimenti di vario genere.

Nel 1987, per motivi economici l’attività giunge al suo termine, ma Augusto De Santis continua ancora per alcuni l’attività di smaltatore rilevando le attrezzature di Metal-Arte, ottenendo anche il riconoscimento dalla Regione Abruzzo per i suoi lavori di pregio. Oggi la sua attività è completamente conclusa, ma diversi allievi di questa scuola sono ancora in attività con laboratori propri sia a Sulmona, da dove tutto ha avuto inizio, sia nei comuni limitrofi di Pescocostanzo e Scanno. Alcuni di questi atelier sono già alla terza generazione.

* E. Mattiocco, A. Gandolfi, "Ori e argenti d'Abruzzo dal Medioevo al XX secolo", Carsa Edizioni, 1996.